chi, ogni giorno, rimette in discussione i propri dogmi,

chi cammina e respira,

chi s’arrischia a cambiare vestito,

chi parla a uno sconosciuto.

 

Pian piano rinasce chi ama con passione,

chi ha fede nelle promesse

dichiarate con una stretta di mano

accompagnata da quelle emozioni,

che fanno brillare gli occhi,

che fanno di uno sbadiglio un sorriso,

che fanno battere il cuore

scatenando l’entusiasmo dell’impresa.

 

Pian piano rinasce

chi guarda sotto il tavolo,

chi fa il suo lavoro con dedizione,

chi per inseguire un sogno lavora un  po’ di meno guadagnando di meno,

chi per fuggire ai consigli sensati, si permette di sbagliare ed imparare.

 

Pian piano rinasce chi  viaggia,

chi legge,

chi ascolta musica,

chi trova grazia in se stesso.

 

Pian piano rinasce chi coltiva l’amor proprio,

chi  si lascia aiutare

chi si accontenta

di quello che è e di ciò che riceve dalla natura.

 

Pian piano rinasce

chi inizia tanti progetti, anche se poi ne porta avanti almeno tre,

prendendosela comoda,

chi non crede alle risposte banali,

chi risponde alle domande.

Impariamo a gustarci la vita a piccole dosi,

ricordando sempre che la coscienza di essere vivi

è collegata alla consapevolezza della respirazione.

 

La consapevolezza di essere parte dell’uno

e del percorso in armonia con il sé

è la felicità.

 

Pier Luigi Simari, Salorno 06/09/2011